Associazione Joint ha ottenuto un accreditamento triennale Erasmus+ per una strategia incentrata sull’inclusione e l’empowerment di giovani con minori opportunità sociali ed economiche e di giovani altamente vulnerabili in progetti di mobilità europea. Per fare ciò, è necessario creare una struttura in grado di informare, reclutare e supportare questɜ giovani, attraverso la creazione di reti locali, il rafforzamento delle capacità delle organizzazioni coinvolte, la formazione dei capigruppo coinvolti e chiari standard di qualità condivisi dalle associazioni.
Per poter raggiungere i nostri obiettivi, riteniamo che la collaborazione sia fondamentale quando si cerca di includere giovani altamente vulnerabili nelle attività di mobilità, garantendo loro una partecipazione significativa e un accesso equo alle opportunità. Promuovendo una comunicazione aperta e condividendo le competenze, lo sforzo collettivo di una comunità può aiutare lɜ giovani vulnerabili a superare gli ostacoli, promuovendo programmi di mobilità in linea con loro esigenze.
PBA Partnership Building Activity
In questa direzione, dal 28 al 30 novembre 2023, Associazione Joint ha invitato a Galbiate (LC) lɜ rappresentanti di 26 organizzazioni provenienti da 17 Paesi (Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Ungheria, Romania, Serbia, Bulgaria, Turchia, Grecia, Georgia, Lettonia, Estonia, Finlandia, Danimarca), che condividono la stessa missione di facilitare il processo di partecipazione dellɜ giovani con minori opportunità e dellɜ giovani altamente vulnerabili alle opportunità offerte dall’Unione Europea, con un focus sugli scambi giovanili rivolti a minorenni.
Partenariati per il 2024
Pertanto, l’obiettivo di questo incontro è stato sia quello di creare partenariati per attività che si svolgeranno nel 2024, sia quello di proseguire il lavoro avviato attraverso la redazione di un Position Paper nel 2022, attraverso:
- La condivisione di buone pratiche e la definizione di strategie comuni per rendere più efficace l’inclusione negli Scambi giovanili, con particolare attenzione alla partecipazione dellɜ minorenni e dellɜ giovani altamente vulnerabili – è possibile trovare esempi di buone pratiche sviluppate dalle organizzazioni partecipanti qui;
- La valutazione dell’efficacia della definizione di “giovani altamente vulnerabili” rispetto all’esperienza 2023 e discutere i possibili sviluppi futuri;
Insieme ai partner, abbiamo definito gli standard di qualità della rete, per quanto riguarda:
- La selezione e la preparazione dellɜ giovani
- Lo svolgimento delle mobilità
- Il processo di follow-up
- Il profilo dei group leader
- I partenariati internazionali e locali
Giovani altamente vulnerabili
Inoltre, tenendo presente il profilo dei giovani con cui lavoriamo, insieme al consorzio, abbiamo elaborato una descrizione più accurata di ciò che potrebbe significare giovani altamente vulnerabili, partendo dal presupposto che si tratta di giovani che vivono in una situazione di vulnerabilità e che si trovano ad affrontare una sovrapposizione di almeno 2 potenziali fattori di esclusione, di cui almeno uno è una condizione a lungo termine o permanente (esempi: giovani con problemi di salute mentale e sociali, rifugiatɜ, giovani sfollatɜ internɜ, migranti, minoranze nazionali, membri della comunità Rom, beneficiarɜ di assistenza alternativa, giovani che affrontano barriere geografiche e finanziarie, membri della comunità LGBTQIA+, barriere educative in ambienti socialmente sfavorevoli ecc.)
Creando connessioni con associazioni che, in diversi Paesi europei perseguono gli stessi obiettivi, e attraverso iniziative di collaborazione, pensiamo che si possa creare un ambiente più inclusivo e responsabilizzante, che permetta allɜ giovani altamente vulnerabili di impegnarsi in esperienze arricchenti, ampliare i propri orizzonti e costruire competenze trasversali essenziali. Questo impegno condiviso per l’inclusione non solo va a beneficio degli individui coinvoltɜ, ma contribuisce anche allo sviluppo di una società più variegata, inclusiva ed empatica.