servicio civile universale

Servizio Civile Universale

Tutto quello che c’è da saper sul programma e le sue opportunità

Esperienza formativa 100%
Inserimento nel mondo del lavoro 90%
Miglioramento lingua straniera 80%
Sviluppo soft skills 90%

Se sei su questa pagina stai probabilmente pensando di partire con il Servizio Civile Universale o vuoi raccogliere informazioni utili per poter partire. Sei nel posto giusto! In questa sezione vediamo tutti i dettagli del programma e rispondiamo alle domande più comuni. 

Ogni anno esce il nuovo Bando per la selezione degli operatori volontari da impiegare in progetti Servizio Civile Universale, un’opportunità formativa unica nella vita, aperta a tutti i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro.

Fino alle ore 14.00 del 22 febbraio 2024 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all’estero.

Le date di scadenza dei bandi cambiano leggermente ogni anno, per questo motivo vi consigliamo di  controllare sempre sul sito ufficiale del SCU. 

Indice dei contenuti

Cos’è il Servizio Civile Universale?

Il servizio civile è un’opportunità in cui i cittadini possono contribuire al bene comune attraverso attività di servizio a favore della comunità. I partecipanti al servizio civile possono ricevere formazione specifica per svolgere i compiti assegnati e ricevere un compenso durante il periodo di servizio.

Il bando è aperto ai giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni (29 non compiuti. Non bisogna aver compiuto 29 anni alla data di scadenza di invio delle candidature), anche stranieri regolarmente residenti in Italia.

Gli operatori volontari coinvolti In Italia saranno in totale 51.132 per 2.023 progetti (328 programmi di intervento); mentre saranno 1.104 i volontari distribuiti in 160 progetti (30 programmi di intervento).

I settori di intervento in Italia e all’estero, nei quali gli enti iscritti all’Albo del servizio civile universale propongono i progetti sono:

  • assistenza;
  • protezione civile;
  • patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
  • patrimonio storico, artistico e culturale;
  • educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport;
  • agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;

    promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Le date fondamentali della storia del Servizio Civile Universale

Il servizio civile nasce nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare; era quindi alternativo alla leva e in quanto tale obbligatorio.

Quasi trent’anni dopo, con la legge 64 del 6 marzo 2001, viene istituito il servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne.

Nel 2005 viene sospeso il servizio di leva obbligatorio, mentre prosegue il percorso di crescita del servizio civile su base volontaria.

Nel 2017, con il decreto legislativo n. 40, il servizio civile da nazionale diventa universale, con l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta a tutti i giovani che desiderano farla.

L’11 dicembre 2020 è stata istituita, con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri, la “Giornata nazionale del Servizio civile universale”, fissata per il 15 dicembre di ogni anno, al fine di attribuire un adeguato riconoscimento al meritevole impegno e dedizione di tutti i giovani che partecipano all’attuazione del servizio civile universale, anche con riferimento al ruolo svolto per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile enunciati nell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite.

Nel 2023 è stato adottato il Piano triennale 2023-2025 per la programmazione del servizio civile universale, e con decorrenza 1° maggio è stato aggiornato a 507,30 euro l’assegno mensile per gli operatori volontari con decreto dipartimentale n. 556 del 13 giugno.

Nel corso del 2023 sono stati avviati al servizio circa 50.000 operatori volontari, il numero più elevato di sempre e nel bando del 22 dicembre le posizioni di operatore volontario a bando sono oltre 52mila.

Quanto dura il Servizio Civile?

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.

Inoltre cominciando il servizio civile si ha il diritto ad un periodo di formazione generale ed una specifica. La formazione generale è basata sulla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile universale e la formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto. La durata complessiva della formazione generale e specifica non può essere inferiore a 80 ore.

Quanto viene pagato un operatore volontario?

Come già menzionato, gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30.

Per coloro che saranno impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile all’estero, in aggiunta all’assegno mensile spettante ai giovani in servizio civile in Italia, è prevista una indennità giornaliera, che sarà corrisposta per il periodo di effettivo servizio all’estero, differenziata in base al criterio del “costo paese” ospitante.

La misura dell’indennità estera giornaliera spettante agli operatori volontari è di:

  •  15,00 euro per i progetti da realizzarsi in Europa (Area euro e Paesi dell’Europa Occidentale) Paesi del Nord America (Area dollaro) e Giappone (Area Yen);
  •   14,00 euro per i progetti da realizzarsi nella Federazione Russa, Paesi dell’Europa dell’Est, Asia (compreso Medio- oriente, India, Cina ed escluso il Sud-est asiatico), Oceania;
  •  13,00 euro per i progetti da realizzarsi in Africa, Sud-est asiatico; Paesi del Centro e Sud America.  

Tale indennità aggiuntiva non è corrisposta durante i periodi di servizio (compresi quelli dedicati ad attività formative) in cui gli operatori volontari si trovano nel territorio nazionale e durante i periodi di permesso anche se fruiti all’estero. Nel caso di malattia all’estero l’indennità è corrisposta per i primi 15 giorni.

Ai volontari che prestano servizio civile all’estero spettano vitto e alloggio ed i relativi costi sono a carico dell’Ente. Inoltre è previsto il rimborso delle spese di trasporto per complessivi due viaggi di andata e ritorno dall’Italia al Paese estero di realizzazione del progetto.

Come candidarsi al Servizio Civile

Coloro che intendono presentare la domanda di partecipazione devono rispondere ai seguenti requisiti:

  • avere tra i 18 e i 28 anni (non bisogna aver compiuto 29 anni alla data di scadenza di invio delle candidature);
  • essere cittadino italiano di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea ovvero di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia;
  • non avere riportato condanna in Italia o all’estero, anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.

Attenzione: per alcuni progetti possono essere richiesti specifici requisiti oltre a quelli già descritti, questo in relazione alla specificità di alcune azioni previste. Quindi è sempre utile leggere attentamente i progetti e quanto riportato nelle schede di sintesi pubblicate sui siti dei singoli enti, raggiungibili anche direttamente dalla procedura DOL. Per accedere alla piattaforma bisogna avere lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid)  sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede.

Per accedere all’elenco dei progetti di SCU in Italia e all’estero occorre utilizzare il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’estero”, disponibile nella sezione “Progetti” di questa pagina. Cliccando il tasto CERCA (senza effettuare una scelta negli altri campi proposti) si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti. Per effettuare una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. Nella pagina di dettaglio del progetto viene visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede; questo dato è aggiornato al giorno precedente la visualizzazione.

Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, consigliamo di consultare la home page del sito dell’ente titolare, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto.

Ho già presentato la domanda in passato, posso candidarmi nuovamente?

Buone notizie, è possibile presentare nuovamente la domanda se:

  • a causa degli effetti delle situazioni di rischio legate all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e/o legate alla sicurezza di alcuni Paesi esteri di destinazione è stato interrotto il servizio o se il progetto era stato definitivamente interrotto dall’ente (a condizione che il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi);
  • hai interrotto il Servizio civile universale a causa del superamento dei giorni di malattia previsti, sempre a condizione che il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi;
  • hai già prestato servizio in un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” (a condizione di aver regolarmente concluso il servizio);
  • hai svolto il Servizio civile nell’ambito del progetto sperimentale europeo International Volunteering Opportunities for All o nell’ambito dei progetti per i Corpi civili di pace;
  • hai svolto il “Servizio civile regionale” ossia un servizio istituito con una legge regionale o di una provincia autonoma.

Perché svolgere il Servizio Civile Universale

Ci sono tanti vantaggi nello svolgere il SCU:

  • l’attività di servizio civile non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro, ciò significa che non avverrà la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità;
  • potrai ottenere i crediti formativi che possono essere poi riconosciuti nell’ambito dell’istruzione, all’Università o della formazione professionale;
  • otterrai una retribuzione mensile per contribuire a un progetto utile alla comunità;
  • il periodo di servizio è riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale  riscattabile, in tutto o in parte, a domanda dell’assicurato, e senza oneri a carico del Fondo nazionale per il servizio civile e sono previste l’assistenza sanitaria gratuita e il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici;
  • avrai la possibilità di acquisire competenze pratiche da inserire nel CV e da spendere in un futuro lavorativo;
  • avrai la possibilità di conoscere altri giovani volontari come te;
  • avrai un impiego part-time, quindi il tempo di svolgere attività secondarie.

Link per maggiori informazioni e per candidarsi

Per leggere il bando del Dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio civile: https://www.politichegiovanili.gov.it/

Per ottenere lo Spid necessario per candidarsi: www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid

Per partecipare e scegliere il progetto in Italia e all’estero: https://domandaonline.serviziocivile.it/

Per sapere di più sulla storia del servizio civile: https://www.politichegiovanili.gov.it/servizio-civile/storia/

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