Training Course “Young Activists for Peace” in Germania | La testimonianza dei partecipanti

Il corso di formazione “Young Activists Performing Peace” si è svolto dal 23 al 30 luglio vicino Hannover, in Germania, coinvolgendo educatori da diversi paesi per lavorare sui temi della pace e della non violenza attraverso il teatro. Il teatro è uno strumento che ci permette di informarci, di posizionarci, di dare voce alla protesta, di sensibilizzare, di portare la realtà in un’altra dimensione e soprattutto di non ignorare i conflitti. Attraverso le attività di educazione non formale, i partecipanti hanno intrapreso un viaggio per stringere legami e per costruire insieme uno spazio di empowerment e resilienza, sperimentando diverse tecniche teatrali, come il teatro dell’oppresso, il teatro biografico ed epico.

La testimonianza dei partecipanti

“La pace non è un concetto astratto, ma un’azione quotidiana”
Una frase che ancora ora riecheggia nelle nostre menti, a distanza di tempo trascorso dal corso di formazione Europeo “Young Activists for Peace Challenging Borders”. Un’esperienza davvero travolgente che ci ha dato la possibilità di confrontarci con una realtà estremamente vicina a quella dei nostri ideali, un’esperienza da sogno ad occhi aperti, ma con i piedi ben piantati per terra. Attraverso la magia del teatro abbiamo avuto l’opportunità di toccare con mano temi di altissimo valore morale, che ci hanno avvicinato umanamente e fisicamente. Abbiamo scoperto cosa si prova quando le proprie idee, ideali, paure e fragilità vengono espresse, anziché limitarsi a parlarne. Abbiamo esplorato una dimensione collettiva che ci ha arricchito ed emozionato, in un contesto sicuro e libero da giudizio.

Attraverso gli strumenti del Teatro fisico, biografico e dell’Oppresso, abbiamo navigato il significato di temi importanti come la pace, l’eguaglianza, l’intersezionalità allo stesso tempo con leggerezza abbiamo conosciuto meglio l’altro, le sue fragilità, i problemi di vita quotidiana che vive e così di conseguenza come poter rendere la società un posto migliore dove esperire la vita e dove far esprimere al meglio la potenzialità dell’individuo con il fine di creare una collettività consapevole e pronta ad aiutare. Ogni attività proposta nel corso dei giorni ci ha fornito strumenti preziosi per sentirci a nostro agio e interconnessi agli altri e sempre più capaci di esprimerci anche mediante l’azione scenica. Lo scopo comune che abbiamo perseguito è stato anche quello di costruire una performance finale che esprimesse in un senso trasversale il significato di pace e dello sfidare i confini col fine di raggiungerla. Mediante racconti su alcuni oggetti di pace, stesura di manifesti, sculture corporee rappresentati oppressioni e vie di risoluzione, cori e specchi fisici siamo riusciti a farlo. Ogni partecipante ha portato con sé un “oggetto di pace”, che rappresentasse cosa la pace fosse per noi, per poterlo poi raccontare e condividere con gli altri membri del gruppo. Le nostre idee si sono sintetizzate in un grande manifesto, ricco dei nostri pensieri, della nostra rabbia ma anche delle nostre speranze più profonde, letto a gran voce durante la rappresentazione finale. Ci siamo messi alla prova portando le nostre idee per strada, rappresentando le nostre sculture corporee fra la gente di Hannover in un pomeriggio piovoso. Ogni gioco, esercizio, attività singola o di gruppo ci ha avvicinato alla comprensione di noi stessi, del posto privilegiato che spesso occupiamo e alla voglia di fare spazio per ascoltare con curiosità le storie e le idee altrui.

Cosa ci ha lasciato dunque questa esperienza? Sicuramente la consapevolezza che la speranza di pace esiste, che è attuabile e che bisogna continuare a parlarne e agirla al fine di conquistarla. L’esperienza ci lascia anche ancor più consci che il teatro è stato e potrà ancora essere un mezzo adatto a questo scopo. Radici Volanti coltiverà e integrerà questa esperienza dentro di sé, sperando come sempre di restituire fuori innesti di personalità, idee e comunità capaci di diffondere e attuare sempre meglio il motto fondante di questa magnifica esperienza: La pace non è un concetto astratto, ma un’azione quotidiana.

I corsi di formazione di Erasmus+ favoriscono lo scambio di idee e soluzioni innovative, potenziando la crescita personale e professionale dei partecipanti in un ambiente internazionale. Grazie a metodi non formali, promuovono la consapevolezza interculturale, la creatività e abilità pratiche che migliorano l’inclusione, la cittadinanza attiva e l’occupabilità.

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