Scambio Giovanile “Mind Matters” in Croazia: un viaggio internazionale alla scoperta del benessere mentale

Ad aprile 2025, giovani provenienti da diversi Paesi europei si sono ritrovati in Croazia per prendere parte a MIND MATTERS, uno scambio giovanile internazionale finanziato dal programma Erasmus+ incentrato sul tema della salute mentale.

Attraverso workshop interattivi, attività dinamiche e momenti di confronto interculturale, l’iniziativa ha offerto l’occasione di approfondire le malattie mentali più comuni, promuovere buone pratiche di prevenzione e riflettere insieme sull’importanza di abbattere lo stigma. Oltre agli aspetti formativi, MIND MATTERS è stato anche uno spazio sicuro e stimolante dove i partecipanti hanno potuto uscire dalla propria comfort zone, stringere nuove amicizie e condividere esperienze con coetanei da tutta Europa. 

Queste sono alcune testimonianze che abbiamo raccolto.

Scambio Giovanile MIND MATTERS

Dal 7 al 14 aprile 2025, a Karlovac, in Croazia, ho preso parte allo scambio giovanile Erasmus+ “Mind Matters”, un progetto internazionale focalizzato sulla salute mentale. Giovani provenienti da Croazia, Italia, Polonia, Serbia e Azerbaigian si sono uniti con l’obiettivo comune di esplorare il tema del benessere psicologico attraverso metodi di educazione non formale. Il progetto ci ha offerto una settimana intensa di attività creative, riflessive e collaborative, in un ambiente accogliente e sereno, ideale per distaccarsi dalla routine quotidiana e prendersi cura di sé. Al nostro arrivo a Karlovac, siamo stati subito immersi in un’atmosfera amichevole e stimolante. Il primo giorno è stato dedicato alla conoscenza reciproca, dove abbiamo condiviso paure, aspettative e le regole di convivenza. È stato sorprendente come, in poche ore, si sia instaurato un forte senso di fiducia all’interno del gruppo. Nei giorni seguenti, ogni attività mi ha lasciato un’impronta profonda. Con il metodo del World Café, abbiamo discusso apertamente e senza giudizi sul tema del self-care. Durante il laboratorio “Be Kind to Yourself”, ho imparato l’importanza di riconoscere il nostro dialogo interiore. Uno dei momenti più significativi è stato il workshop “River of Life”, durante il quale abbiamo tracciato le fasi più significative della nostra vita su un foglio e le abbiamo condivise con il gruppo, unendo creatività ed esperienza personale. Non sono mancati anche momenti più dinamici, come il “Improv Theater”, che ha aiutato tutti noi a uscire dalla zona di comfort, e il “Body Scan”, un esercizio che ci ha permesso di rallentare, ascoltarci e riconnetterci con il nostro corpo. Un altro workshop ci ha visti impegnati nella creazione di mandala, un’opportunità per dar libero sfogo alla nostra creatività. Molte delle attività si sono svolte all’aperto, soprattutto nei parchi di Karlovac, che ci hanno permesso di connetterci con la natura e vivere momenti di serenità immersi in un paesaggio verde e tranquillo. Questi spazi sono stati ideali per riflessioni, giochi di gruppo e momenti di socializzazione. Naturalmente, non sono mancati i momenti di svago: serate di giochi, karaoke, searte interculturali con cibo e danze tradizionali, e un pomeriggio dedicato alla visita della città di Zagabria. Torno da questa esperienza con una maggiore consapevolezza, nuovi amici provenienti da tutta Europa e una certezza: parlare di salute mentale è fondamentale, e farlo insieme rende il messaggio ancora più forte.

Matilde

Quando sono arrivato a Karlovac, in Croazia, non sapevo bene cosa mi aspettava. Sapevo solo che avrei partecipato ad uno youth exchange sul tema della salute mentale, insieme ad altri ragazzi europei. Ma non avevo idea di quanto sarebbe stata intensa, divertente e piena di emozioni questa esperienza. Abbiamo parlato di ansia, stress, autostima e benessere psicologico, ma sempre con attività creative, workshop di gruppo e momenti di confronto molto sinceri. C’erano giornate in cui scrivevamo lettere al nostro futuro, altre in cui facevamo meditazione nel parco, o giochi di ruolo per immedesimarci in situazioni diverse. Ogni attività ci faceva crescere un po’ e soprattutto ci univa. Abbiamo fatto amicizia con i croati, gli azeri, i serbi e i polacchi… e dopo pochi giorni sembrava ci conoscessimo da una vita. Nessuno capiva tutto quello che dicevano gli altri, ma con un po’ di inglese, gesti e voglia di ridere, ci capivamo benissimo. Tra karaoke in tutte le lingue, balli tipici (si, ho imparato a ballare una roba azerbaigiana di cui non so nemmeno il nome) ogni sera era un’avventura diversa. E poi le chiacchierate fino a tardi, quelle che ti aprono il cuore e ti fanno sentire che sei nel posto giusto, con le persone giuste. Questo progetto mi ha lasciato tanto. Non solo conoscenze sulla salute mentale, ma soprattutto persone, emozioni, risate e storie che porterò sempre con me. Sono tornato a casa con il cuore pieno, la testa un po’ confusa (come sempre dopo esperienze così forti) e una certezza: parlare di salute mentale è fondamentale, e farlo con sincerità, rispetto e magari ballando un po’, rende tutto più bello.

Giacomo

Scambi Giovanili Erasmus+

Gli scambi giovanili Erasmus+ rappresentano molto più di un semplice viaggio all’estero: sono esperienze trasformative che arricchiscono sul piano personale, sociale e culturale. Offrono ai giovani la possibilità di confrontarsi con nuove realtà, sviluppare competenze chiave come la comunicazione, la collaborazione e il pensiero critico, e accrescere la consapevolezza di sé e degli altri.

Partecipare a uno scambio significa uscire dai propri schemi, imparare a convivere con la diversità e contribuire attivamente a una società più inclusiva ed europea. In un mondo che ha sempre più bisogno di empatia, dialogo e collaborazione, gli scambi giovanili sono un piccolo grande passo verso il cambiamento.

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