colloquio basato sulle competenze

Come affrontare con successo un colloquio presso l’ONU o le ONG

Introduzione

Sei desideri lavorare per le Organizzazioni Non Governative (ONG) o le agenzie delle Nazioni Unite (ONU) e per hai già letto la nostra guida sui portali utili per trovare lavoro all’estero e nel terzo settore, ti interesserà questo nuovo articolo su come affrontare con successo un colloquio di lavoro! Ti daremo i consigli utili per accedere alle opportunità di lavoro in queste organizzazioni, le quali spesso richiedono colloqui basati sulle competenze e le personali esperienze. Una preparazione adeguata può fare la differenza nel distinguersi e ottenere il lavoro dei propri sogni!

Come prepararsi prima del colloquio

L’ONU o in generale le ONG svolgono un ruolo di primaria importanza nel promuovere il progresso sociale, economico e ambientale. Per questo, oltre alle competenze tecniche, in questo campo si valorizzano molto la passione e la conoscenza del settore.
Dopo aver affrontato il processo di stesura di un efficace curriculum vitae, il passo successivo è affrontare il colloquio di lavoro. Nonostante ciascun colloquio sia un’esperienza unica, esistono principi universali che possono guidare lз candidatз nel mondo del Non Profit. Empatia, motivazione e intelligenza emotiva sono le chiavi per un’eccellente performance in un colloquio. L’atteggiamento con cui si affronta l’intervista riveste un ruolo cruciale, spesso più importante delle risposte fornite. La reazione dellз candidatз alle domande e alle problematiche proposte è valutata attentamente, rendendo fondamentale mantenere la calma anche di fronte a domande difficili.
Un primo importante passo è informarsi sulla missione e sugli obiettivi dell’organizzazione in modo da poter dimostrare la tua consapevolezza sulle sfide globali e l’impegno che vuoi dare, insieme a loro, per fare la differenza.
Il passo successivo è quello di identificare le competenze chiave richieste per il ruolo in questione e preparare degli esempi specifici, poiché i colloqui per le ONG si basano principalmente su come applicheresti tali competenze sul campo.

Cos’è un colloquio basato sulle competenze

Invece di concentrarsi sui tuoi titoli di studio o sulle descrizioni generiche delle tue responsabilità, questi colloqui mirano a esaminare le competenze ricercate che spesso includono il problem solving, la leadership, la comunicazione efficace e la capacità di lavorare in team. Infatti, un colloquio basato sulle competenze è progettato per valutare specifiche abilità e l’applicazione pratica di queste competenze in situazioni lavorative specifiche. Questo tipo di colloquio richiede l’approccio STAR (Situazione, Compito, Azione, Risultato), si tratta di un metodo efficace per rispondere alle domande basate sulle competenze. Si inizia con la descrizione della Situazione e il contesto in cui ti sei trovatə, del proprio Compito da svolgere, l’Azione effettuata durante l’evento e il Risultato ottenuto dopo l’esperienza.
Nel mondo del Non Profit la motivazione, la tenacia e la determinazione sono caratteristiche essenziali per qualsiasi associazione/organizzazione; proprio per questo dovrai affrontare ogni colloquio con razionalità, ma senza dimenticare l’emotività di un gesto spontaneo, una parola scorretta ma sentita interiormente potrebbe dimostrare l’aspetto più vero e umano di te.

Esempi di domande basate sulle competenze

Una prima richiesta potrebbe essere la classica: “Parlami di te”. In questo caso è utile dividere la tua risposta in tre parti: il presente, il passato e il futuro. Parla del tuo ruolo attuale, di ciò che ti ha portato a quel ruolo e di come il lavoro per cui ti stai candidando si inserisce nel futuro che desideri. Puoi iniziare con il passato se è più facile, ma vorrai concludere con il futuro, poiché ti riporta al lavoro per cui ti stai candidando. Consigliamo di mantenere la tua risposta focalizzata sulla tua vita professionale.

Come avrai intuito, a differenza delle domande tradizionali, le domande basate sulle competenze si concentrano su prove tangibili. Perciò dovrai prepararti a rispondere a domande come per esempio:

  • “Racconta di un momento in cui hai dovuto adattare i tuoi piani a causa di cambiamenti imprevisti sul lavoro”
  • “Descrivi una situazione in cui non sei riuscitə a completare un progetto o un compito in tempo”
  • “Dai un esempio di quando hai dovuto gestire diverse attività urgenti contemporaneamente e hai dovuto dare loro una priorità”
  • “In che modo la tua esperienza lavorativa passata si applica a questo lavoro”

Quest’ultima è una domanda a cui prestare molta attenzione; le ONG vogliono assumere persone che sanno gestire le responsabilità del lavoro. L’intervistatore potrebbe suddividere questa domanda in parti più piccole per ottenere risposte più specifiche. Considera tutto ciò che hai fatto nella tua vita professionale e confrontalo con la nuova descrizione del lavoro. Potresti essere una perfetta corrispondenza, ma è più probabile che tu debba pensare un po’ fuori dagli schemi.

Preparati a pensare in che modo le tue competenze si possono tradurre in situazioni diverse; supponiamo che tu sia nuovə nel campo delle ONG, ma hai esperienza nell’ambiente ad alta tensione di un lavoro aziendale. Anche il lavoro nelle ONG è spesso stressante, quindi puoi evidenziare come hai gestito lo stress aziendale e sei rimastə un membro produttivo del team.

Un’altra domanda fondamentale è quella che sembra la più semplice, ovvero: “Perché vuoi lavorare per questa ONG?” Gli intervistatori fanno questa domanda per vedere quali sono i tuoi valori e quanto ti appassiona la causa. Il consiglio è quello di essere il più specificə possibile su ciò che fa l’ONG rispetto al lavoro generale per i diritti umani. L’intervistatore sa già che vuoi lavorare con le ONG ma vogliono sapere perché proprio questa!

Conclusione

Ebbene sì, cercare un lavoro è un lavoro! Affrontare i colloqui basati sulle competenze per le ONG e l’ONU richiede una preparazione accurata e una riflessione approfondita sulle esperienze passate. Utilizzare l’approccio STAR, identificare le competenze chiave e dimostrare la passione per il settore sono gli elementi fondamentali per distinguersi positivamente durante il colloquio. Ricordare che l’empatia e la capacità di relazionarsi umanamente sono altrettanto importanti quanto le competenze tecniche.
Abbi fede, più colloqui farai, maggiore sarà la tua padronanza nell’affrontarli; migliorare le proprie performance e vincere l’ansia da prestazione è possibile!

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