NEETs

Mini-guida sulle opportunità per NEETs in Europa

Introduzione

In questo articolo forniremo gli strumenti utili allɜ giovani NEETs che sono alla ricerca di opportunità di formazione o lavoro in Italia e in Europa.

Ma cosa vuol dire NEET? Il termine è un acronimo di “not in employment, education or training” ed è usato per descrivere lɜ giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano. Il concetto è stato ampiamente utilizzato come indicatore per informare politiche orientate ai giovani sull’occupabilità, l’istruzione, la formazione e l’inclusione sociale nei 28 Stati membri dell’UE dal 2010.

Il termine NEET abbraccia categorie eterogenee di giovani, che può variare per età, situazione sociale ed economica ecc. In generale si tratta di giovani dai 15 ai 29 anni ma può anche includere giovani adulti fino a 34 anni che, per esempio, hanno abbandonato attività professionali e si trovano quindi in una situazione di stallo nel loro percorso formativo e lavorativo.

Le opportunità per contrastare il fenomeno dei NEETs in Europa

Affrontare la transizione verso il mondo del lavoro o dell’istruzione può essere una sfida, ma per i NEETs che intendono cercare nuove opportunità esistono diverse alternative in Europa e in Italia, utili a sviluppare competenze verso un futuro più stabile. Ne consigliamo alcune:

Programmi di Formazione Professionale

I programmi di formazione professionale rappresentano un pilastro fondamentale per lɜ giovani in cerca dei lavori più richiesti dal mercato. Questi corsi offrono un’alternativa concreta al tradizionale percorso universitario, permettendo ai giovani di acquisire competenze specifiche. In diversi paesi europei, istituti pubblici e privati collaborano per offrire corsi di formazione gratuiti o finanziati, consentendo ai NEETs di sviluppare abilità pratiche e migliorare le loro prospettive occupazionali. In Italia, ad esempio, il Servizio Nazionale di Impiego (SIN) gestisce programmi di formazione professionale che spaziano da corsi tecnici a quelli legati al settore dei servizi, fornendo ai giovani l’opportunità di specializzarsi in settori ad alta richiesta.

Esistono anche corsi online e di apprendimento a distanza. Questa modalità flessibile consente di sviluppare competenze senza le restrizioni geografiche e temporali dei corsi tradizionali. In Italia e in Europa, piattaforme e-learning offrono corsi gratuiti o a pagamento su una varietà di argomenti, dai settori tecnologici a quelli creativi, un valido esempio è il sito Coursera. Il vantaggio principale è la possibilità di adattare l’apprendimento alle proprie esigenze, permettendo ai NEETs di acquisire competenze specifiche in modo autonomo.

ALMA

Alma sta per “Aim, Learn, Master, Achieve“, vale a dire Aspirare, Imparare, Conoscere, Conseguire ed è un’iniziativa dell’UE volta a sostenere i cosiddetti NEET, per l’appunto. L’obiettivo è aiutare lɜ giovani più svantaggiatɜ a integrarsi nella società accedendo al lavoro o a corsi di formazione. Lo scopo definitivo del programma Alma è di migliorare le competenze, conoscenze ed esperienze dellɜ giovani ed offrire loro l’opportunità di stabilire nuovi contatti a livello europeo e trovare il loro posto nel mercato del lavoro.
In genere si tratta di un aiuto a persone che sono vulnerabili rispetto alle loro possibilità di accedere a un impiego o una formazione per motivi personali o strutturali (disabilità, disoccupazione di lunga durata, qualifiche/competenze insufficienti, contesto migratorio, ecc.).

L’iniziativa offre ai partecipanti un programma composto da tre fasi:

  • una formazione intensiva su misura nel loro paese di origine (fase preparatoria);
  • un’esperienza lavorativa supervisionata e accompagnata da un servizio di tutoraggio per un periodo compreso tra 2 e 6 mesi in un altro Stato membro dell’UE (fase di mobilità);
  • al loro rientro, un’assistenza costante che li aiuterà a spendere le nuove competenze acquisite per trovare un lavoro o proseguire gli studi nel loro paese di origine (fase di follow-up).

ALMA copre i costi sostenuti dai partecipanti quali:

  • viaggio;
  • assicurazione;
  • sicurezza sociale;
  • esigenze fondamentali come vitto e alloggio;
  • accompagnamento e consulenza prima, durante e dopo il soggiorno all’estero.

I privati cittadini non possono candidarsi direttamente all’iniziativa ALMA. Poiché l’iniziativa viene attualmente attuata nell’ambito dei programmi nazionali e regionali del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), spetta alle organizzazioni cofinanziate da tali programmi individuare i partecipanti. Perciò le organizzazioni pubbliche o private con sede in uno Stato membro dell’UE che desiderano partecipare all’attuazione di questa iniziativa, sono inviate a contattare l’autorità di gestione dell’FSE+ del rispettivo paese e/o regione. Possono, ad esempio, partecipare organizzazioni giovanili, ONG, enti locali, centri per l’impiego, scuole, istituti di istruzione e formazione professionale.

Reinforced Youth Guarantee

In italiano corrisponde a “Garanzia Giovani Rafforzata” ed ha l’obiettivo di avere un effetto trasformativo della condizione dei NEET mediante effettive offerte di lavoro, formazione continua, apprendistato e tirocinio. La Reinforced Youth Guarantee prevede che gli Stati membri si impegnino a garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 30 anni ricevano un’offerta di lavoro di qualità o siano inseriti in un percorso di riqualificazione o apprendistato entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’abbandono degli studi. Questa opportunità è finanziata attraverso i fondi del Next Generation EU ed il budget dell’UE. La Garanzia si concentra sulle regioni più problematiche d’Europa, assicurando che i giovani che risiedono in tali zone possano essere sostenuti con il finanziamento di apprendistati, tirocini, inserimenti professionali, proseguimento degli studi per l’ottenimento di una qualifica professionale.

A sostegno dell’attuazione dei programmi di Garanzia Giovani vi è Youth Employment Initiative (YEI), un’iniziativa lanciata nel 2013 e pensata esclusivamente per fornire un sostegno mirato ai NEET che vivono in regioni in cui la disoccupazione giovanile è superiore al 25%. Lo scopo principale è ancora stimolare la crescita economica e creare opportunità occupazionali per i giovani attraverso investimenti mirati, progetti specifici e misure di riqualificazione.

Corpo europeo di solidarietà

Rilevante è anche il ruolo dei Programmi Erasmus+ e Corpo Europeo di solidarietà di cui abbiamo già parlato nell’articolo su come vivere all’estero con L’ESC. Partecipare a programmi di mobilità internazionale, anche se non prevedono misure riservate esclusivamente ai NEETs, hanno come priorità un approccio inclusivo. Il programma offre la possibilità di ampliare il proprio orizzonte culturale e professionale. Queste esperienze all’estero non solo arricchiscono il bagaglio personale, ma forniscono anche opportunità di apprendimento pratico in contesti internazionali, a costo zero.

In generale le attività di volontariato generano effetti positivi e duraturi sui partecipanti, per esempio:

  • migliorare le capacità e le competenze sociali, civiche, culturali e professionali;
  • partecipare più attivamente alla vita democratica e alla società in generale;
  • accrescere l’occupabilità e facilitare la transizione nel mercato del lavoro;
  • sviluppare un maggior senso di iniziativa e imprenditorialità;
  • migliorare le competenze nelle lingue straniere.

Portale GIOVANI2030 (G2030)

Si tratta di un sito web che è stato istituito nel 2021 su impulso del Ministero per le Politiche Giovanili e finanziato attraverso il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili. La piattaforma intende fornire allɜ giovani un punto di accesso a tutte le informazioni utili per conoscere le opportunità presenti e orientarsi verso il proprio futuro nell’ambito della formazione, del volontariato, del lavoro e delle iniziative internazionali. Infatti, il portale funge da spazio di condivisione di idee e iniziative, promuovendo un senso di comunità tra lɜ giovani e ispirando azioni concrete per contribuire alla realizzazione di obiettivi personali e collettivi.

LINK! Connettiamo i giovani al futuro

Il Progetto si inquadra nell’ambito dell’accordo stipulato nel 2021 fra il Dipartimento per le politiche giovanili, il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ Anci. Si tratta di una nuova opportunità per tutte le associazioni e organizzazioni anche giovanili che operano negli oltre 120 comuni selezionati tramite avviso pubblico. L’obiettivo sarà infatti di costruire proposte progettuali sui territori, individuando i partner per renderle operative, attraverso il dialogo con organizzazioni del Terzo Settore, Fondazioni e rappresentanti degli enti locali.

Conclusione

Se anche tu necessiti o desideri intraprendere un percorso verso l’occupazione, questa mini-guida può essere uno strumento utile di riflessione.

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